mercoledì 19 ottobre 2016

STEP 04: IL GIALLO NEL MITO

Nell'antichità più una società era strutturata, più l'uso sociale del colore era stabilito: non si parla solamente di funzione decorativa, ma anche e soprattutto di funzione simbolica e magica.

Ziqqurat di Ur- Nammu, 2100-2000 a. C., dedicata alla divinita astrale Nanna
In Palestina, per esempio, erano assai utilizzati gli amuleti, sui quali erano incisi lettere e simboli in oro o argento,  in Etruria le arti magiche e divinatorie venivano considerate al pari di una vera e propria scienza (venivano ad esempio analizzati colore e consistenza delle viscere), in Mesopotamia lo Ziqqurat, tempio dedicato alla divinità, aveva ogni piano di colore diverso, ognuno a simboleggiare un pianeta differente, nelle civiltà orientali il colore era associato spesso a virtù e immagini astratte.


 
 
 
Nell'antico Egitto, il colore (Iwen) era parte integrante di ogni aspetto della vita quotidiana. Era, infatti, un indizio della sostanza di ogni cosa o del significato di una questione.

Il giallo (khenet, kenit) era creato dagli artigiani egiziani con ocre naturali oppure ossidi. Sia il sole che l'oro giallo condividevano le qualità di immortalità, eternità e indistruttibilità. Quindi l'uso del giallo, nell'arte egizia, generalmente denotava queste connotazioni. Si credeva che la pelle e le ossa degli dei fossero d'oro. Così statue di divinità e maschere di mummie di Faraoni erano spesso costruite o placcate in oro. Quando il faraone moriva diventava il nuovo Osiride e quindi un Dio. Durante la cerimonia funebre, ai faraoni veniva colorata la pelle d'oro, mentre il sacerdote e le donne in lutto avevano il classico rosso-marrone e giallo, tonalità della pelle usate solitamente per gli esseri umani.






Tiziano, Danae, 1545 ca,
 Museo nazionale di Capodimonte, Napoli

Nell' antica Grecia, il giallo trova sicuramente spazio nel mito di Danae, dove Giove si trasforma in pioggia dorata, considerata generatrice di vita, e bagna la dormiente Danae. Dalla loro unione nasce Perseo.

'At Iuppiter, puellae fatti misericordia motus, ut oraculum impleretur, in pluviam auream se convertit et, per nimbum, in turrim pervasit madidam reddens Danaen dormientem. Ex coniugio Perseus genitus est'




Pieter Paul Rubens, Giudizio di Paride, 1638-1639,
Museo del Prado, Madrid
Sempre in Grecia troviamo il colore giallo/oro nel mito del Pomo della discordia, dove il colore del pomo tanto conteso simboleggia la preziosità di questo, e in quello del Vello d'oro.








 Beato Angelico, Annunciazione, 1435,
Museo del Prado, Madrid
Nella cultura cristiana, l'immagine della luce, a cui nell'arte è spesso associato il colore giallo oro,  compare in alcune versioni dell’annunciazione, quindi come simbolo di vita, e nella rappresentazione delle aureole. I primi cristiani associavano Gesù al colore giallo e le allusioni bibliche al Cristo come “luce del mondo” fanno pensare a una penetrazione nella religione cristiana di antichi culti solari.

'Io sono venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.'
Giovanni 12:46






I cinque Buddha trascendentali
Nel Buddismo, invece, ritroviamo cinque colori a simboleggiare i cinque Buddha trascendentali, personificazioni degli aspetti astratti del Buddha, tutti caratterizzati da un colore:

1. Vairochana - bianco
2. Ratnasambhava - giallo
3. Akshobhya - blu
4. Amitabha - rosso
5. Amoghasiddhi - verde

Ciascuno di questi cinque Buddha, e i loro rispettivi colori, favorisce il processo di trasformazione di specifiche negatività umane in qualità positive. In particolare si ritiene che meditando sui singoli colori, che contengono le loro rispettive essenze, possono essere conseguite le seguenti metamorfosi :

1-Bianco - trasforma l'illusione di ignoranza nella saggezza della realtà


2-Giallo - trasforma l'orgoglio in saggezza di identità

3.Blu - trasforma la rabbia in saggezza

4-Rosso - trasforma l'illusione di attaccamento nella saggezza del discernimento

5-Verde - trasforma la gelosia in saggezza di realizzazione
 
 
Drago Giallo Huanglong
Nella cultura cinese, ma in parte anche in quella giapponese, il colore giallo è legato alla figura mitologica del Drago Giallo Huanglong, il quinto animale mitologico associato all'elemento della terra, al centro delle coordinate geografiche e al cambio delle stagioni .Gli altri quattro animali mitologici, il Drago Azzurro, l'Uccello Vermiglio, la Tigre Bianca e la Tartaruga Nera vengono associati alle quattro stagioni e ai quattro punti cardinali.


 

1 commento:

  1. Le mie conoscenze su questo splendido colore accrescono step dopo step... semplicemente grazie.

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